Il prossimo 12 ottobre, alle ore 9:00 presso il NOI Techpark, si terrà il Convegno “Sfide e opportunità della medicina di prossimità: viaggio dentro al PNRR 2024” organizzato dalla Direzione tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
Un appuntamento che metterà in luce l’avanzamento dei progetti dell’Azienda sanitaria sull’assistenza territoriale finanziati con i fondi PNRR. Con l’aiuto e la testimonianza di professionalità esperte, saranno esplorati vantaggi e sfide per operatori e pazienti.
La riforma dell’assistenza territoriale è uno degli obiettivi nazionali prioritari nell’ambito della Missione Salute del PNRR per costruire una sanità più “prossima” al domicilio delle persone.
I progetti comprendono la realizzazione di Case della Comunità (CdC), Ospedali di Comunità (OdC) e Centrali operative territoriali (COT), acquisti di grandi apparecchiature, digitalizzazione, l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico (FSE) con relativa formazione sul suo utilizzo da parte delle professionalità autorizzate, attività di formazione anche sulle infezioni correlate all’assistenza (ICA), servizi di assistenza domiciliare integrata e telemedicina.
Il convegno, che costituirà utile occasione per fare il punto della situazione e per approfondire tutti i temi della Missione 6, sarà aperto dall’Assessore Messner e dal Direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, Christian Kofler. Un ricco parterre di ospiti, con diversi esperti da fuori Provincia, presenterà casi di successo che arricchiranno la discussione e le progettualità locali.
La Direttrice tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, Marianne Siller – che funge da riferimento per i progetti PNRR dell’Azienda sanitaria – sottolinea come questo evento rappresenti “una preziosa occasione sia per esporre i nostri progetti che per un proficuo confronto con altre esperienze” e come “sia centrale creare sinergie tra il sociale e la sanità per rispondere ai bisogni di una società che cambia demograficamente e invecchia. Affrontare nuove sfide con strumenti innovativi è il nostro impegno per essere sempre più vicini ai pazienti e alle pazienti”.
Il convegno si rivolge non solo al personale sanitario, ai medici di Medicina generale e ai pediatri di Libera scelta, ma anche ad associazioni di volontariato e alla rete del sociale. Il convegno approfondirà soprattutto i progetti riguardanti Case della Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali operative territoriale.
Le Case della Comunità (CdC) saranno luoghi pensati per fornire un’assistenza sanitaria di prossimità ai residenti di un determinato territorio e aggregheranno i servizi di cure primarie. Le CdC previste sono dieci in totale: Bolzano, Bressanone, Brunico, Chiusa, Egna, Laives, Merano, Naturno, San Candido, Vipiteno.
Gli Ospedali di Comunità (OdC) svolgeranno invece una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con lo scopo di evitare ricoveri impropri e favorire la vicinanza al domicilio della persona, specie se anziana e fragile. Sono previsti tre Ospedali di Comunità: a Bolzano, Egna e Merano.
Le Centrali operative territoriali (COT) infine costituiscono un punto di coordinamento tra attività sanitarie, sociosanitarie e territoriali, facilitando la messa in rete dei vari servizi. Le COT sono già attive a Bolzano, Egna (attualmente aggregata alla COT di Bolzano), Merano, Bressanone e Brunico.
Integrare le reti di assistenza territoriali – anche quelle sociali – tra loro, per creare virtuose sinergie che decongestionino Pronto soccorso e ospedali: questo è lo scopo dei progetti citati. In tal modo, si avranno cure più vicine ed efficaci per i fragili, in particolare per coloro che sono affetti da malattie croniche.